E’ iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2024 della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia che partirà da Bologna il prossimo 19 maggio, dove tornerà il 25, dopo sei tappe e aver percorso circa 1.600 chilometri lungo le strade di Emilia Romagna, Veneto e Toscana. Si torna quindi alle origini della manifestazione, quella che si è corsa dal 1953 al 1957, con partenza e arrivo dal capoluogo emiliano, quando la gran fondo delle moto entusiasmava milioni di appassionati lungo le polverose strade della penisola che si riprendeva dopo la tragedia della guerra.

Il maggior evento mondiale itinerante riservato alle moto d’epoca e non solo, organizzato dal Moto Club Terni L. Liberati – P. Pileri e realizzato in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale, giunto alla sua trentatreesima edizione, ha confermato i numeri record dello scorso anno, infatti è stato raggiunto il tetto massimo di duecento iscritti.

I partecipanti, provenienti dai cinque continenti e in sella a moto che hanno fatto la storia della mobilità del secolo scorso, si ritroveranno a Bologna domenica 19 maggio per le operazioni preliminari, poi lunedì il via alla prima frazione a margherita con partenza e ritorno nel capoluogo felsineo dopo 220 Km, la seconda frazione lunga 277 km, porterà i concorrenti a Parma con arrivo a Sala Baganza, il giorno successivo la carovana partirà da Fonte Vivo (PR) e arriverà a Villafranca nei pressi di Verona dopo 230 km.
La quarta tappa sarà ancora a margherita, con partenza e arrivo nella cittadina veronese, toccherà poi Lonigo e si snoderà quasi tutta sui Colli Euganei, per una lunghezza di 277 km. La quinta frazione che è anche la più lunga con i suoi 300 km scenderà in Toscana per concludersi a Viareggio, dalla nota cittadina turistica, il giorno successivo la carovana si trasferirà a Pisa dove è in programma la partenza ufficiale della frazione conclusiva che riporterà i concorrenti a Bologna dopo 250 km.

Cinque le categorie in cui è divisa la manifestazione: Rievocazione Storica uno per moto costruite dal 1953 al 1958; Rievocazione Storica due per motocicli e scooter dal 1965 al 1969, anni in cui si corse il Motogiro di regolarità; Classic riservata alle moto costruite dal 1970 al 1990, Epoca per le moto costruite dagli anni venti fino i primi anni cinquanta e Motogiro aperta ai turisti su mezzi attuali.

Come ormai avviene da anni, al via ex campioni di motociclismo capitanati dall’iridato Pier Paolo Bianchi e personaggi del mondo della televisione e dello spettacolo, nonché inviati della stampa di settore di tutto il mondo, guidati dal giornalista inglese Hugo Wilson di Classic Bike Magazine che per la circostanza ha restaurato una rarissima BSA 175 del 1951 con la quale parteciperà alla gara. Al via anche rarità, come la Ducati Cucciolo Sport 65 del 1953 e poi le tradizionali 175 CC delle marche italiane che negli anni cinquanta dettavano legge in questa cilindrata, quali: Ducati, Guzzi, Gilera, Mondial, MV Agusta, Bianchi ecc.

Fra i tanti partecipanti stranieri per la prima volta anche turchi e canadesi, da segnale inoltre la presenza di un gruppo di argentini, supportato dalla propria federazione che hanno restaurato alcune Tehuelche 75cc del 1953, unica casa motociclistica argentina in attività fino la metà degli anni sessanta e fondata da un ingegnere immigrato italiano che la dotò di un motore completamente in alluminio a cascata di ingranaggi da lui stesso progettato.

Info: www.motogiroitalia.it