È sempre una sfida emozionante e impegnativa muovere i primi passi in un nuovo campionato mondiale, ma PaoloSic58 è pronto ad affrontare ogni ostacolo sulla strada verso il successo. Martedì pomeriggio, mentre il sole declina all’orizzonte, approdiamo nel maestoso circuito qatariota, completamente rinnovato per questa stagione. L’imponente paddock e la presenza degli sceicchi che passeggiano e scrutano tutto attorno contribuiscono a creare un’atmosfera quasi surreale.

Il 2024 porta con sé una ventata di novità: nuove gomme, nuovi piloti, ma soprattutto una nuova sfida. Solo la tempistica della Honda sembra essere rimasta la stessa, con i pezzi che tardano ad arrivare come sempre. La seconda carena è giunta al box solo giovedì, spoglia di qualsiasi preparazione. Per fortuna, grazie all’aiuto di un appassionato che si è rivelato essere un ottimo carrozziere, siamo riusciti a prepararla e sistemarla in tempo per le qualifiche del venerdì.

Il fine settimana si è rivelato duro e complicato, soprattutto perché dopo aver provato le gomme Dunlop a Portimao e Jerez, in Qatar siamo stati accolti da pneumatici Pirelli completamente diversi, sconosciuti. L’approccio dei piloti è drasticamente cambiato, con soli quattro giri per testare le nuove gomme. Se aggiungiamo anche il fatto che sia Farioli che Lunetta sono nuovi ingressi, con uno addirittura fresco di mondiale, il gioco si fa ancora più interessante! La qualificazione è stata una vera e propria battaglia, partendo dalla Q1 alla Q2 e piazzandoci rispettivamente all’11° e al 14° posto.

Alla partenza della gara, i piloti più esperti hanno adottato un approccio aggressivo fin dal primo giro, mentre Farioli ha perso diverse posizioni e Lunetta è scivolato quasi in fondo al gruppo. Purtroppo, dopo alcuni giri, Filippo è stato vittima di un’uscita di pista a causa di una manciata di gas di troppo, pagando il prezzo delle gomme ancora sconosciute. Dispiace anche per Bertelle, coinvolto nell’incidente ma fortunatamente illeso.

Luca ha concluso una gara incoraggiante, conducendo il secondo gruppo fino a quando le gomme non hanno mostrato i loro limiti. Nonostante le difficoltà, ha conquistato il suo primo punto nel mondiale.

C’è ancora molto margine di miglioramento e potenziale da sfruttare. Quando si lavora con giovani talenti, è importante procedere con calma e farli sentire a loro agio. La Moto3 conferma ancora una volta di essere la classe più entusiasmante e avvincente. Fate il tifo per noi, ci vediamo a Portimao!

– PaoloSic58 –