Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) esprime apprezzamento per l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Porto Recanati. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha portato alla denuncia di tre individui coinvolti in un’ampia frode fiscale nel settore della commercializzazione illecita di moto da cross, con ricavi non dichiarati superati i 10 milioni di euro e un’evasione IVA di oltre 5 milioni.

Questa operazione si inserisce in un contesto più ampio di attività di contrasto condotte dall’associazione ANCMA, che si impegna da oltre tre anni insieme ai produttori di motociclette come Fantic, GASGAS, Honda RedMoto, Husqvarna Motorcycles, KTM, Kawasaki, Yamaha e TM Racing. L’obiettivo è sensibilizzare gli appassionati sui rischi e le conseguenze legali legate all’acquisto di motociclette attraverso canali fraudolenti, evidenziando i reati di ricettazione e incauto acquisto.

Il presidente dell’associazione, Paolo Magri, ha elogiato il lavoro dei militari della Tenenza di Porto Recanati e ha annunciato l’intenzione di ANCMA di continuare senza interruzioni l’attività di informazione e monitoraggio. Magri ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel proteggere sia i consumatori che la rete di vendita ufficiale dalla concorrenza sleale e dalle frodi fiscali.

Ancora una volta, ANCMA invita gli appassionati di moto a rivolgersi esclusivamente alla rete dei concessionari ufficiali dei produttori associati per garantire serietà, trasparenza e professionalità nell’acquisto. L’associazione evidenzia che il fenomeno della frode fiscale nel settore delle moto da cross coinvolge circa il 20% del mercato di riferimento in Italia, con un valore complessivo superiore a 30 milioni di euro.

In conclusione, ANCMA rafforza il proprio impegno nella lotta contro il commercio illecito di moto da cross e ribadisce l’importanza di un approccio responsabile da parte degli acquirenti nel supportare la legalità e la trasparenza del mercato.