Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso la sentenza n. 15408/2023 che riconosce il diritto di circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico all’interno della Fascia Verde del Comune di Roma. Questa decisione annulla le restrizioni precedentemente imposte dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma.
La sentenza sottolinea il valore storico e collezionistico di questi motoveicoli e respinge l’idea di equipararli ai veicoli più inquinanti. Si conclude così positivamente la controversia derivante dal ricorso presentato dai Registri Storici.
Il Comune di Roma, pur perseguendo legittimi obiettivi di tutela ambientale, dovrà ora riconsiderare le limitazioni al traffico, tenendo conto del valore intrinseco dei mezzi storici e della loro limitata incidenza sull’inquinamento atmosferico. La sentenza sottolinea che, date le ridotte percorrenze chilometriche e la limitata presenza di questi veicoli, non costituiscono una minaccia per la salute dei cittadini.
Il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), Giovanni Copioli, commenta positivamente la sentenza dichiarando: “Sono molto soddisfatto di questa decisione, che conferma la nostra opinione espressa più volte al Comune di Roma riguardo all’inadeguatezza delle restrizioni introdotte nell’ultimo anno. Il nostro patrimonio storico, certificato e l’intera industria ad esso associata, devono poter continuare a esistere, poiché siamo convinti che non siano questi veicoli a inquinare l’aria delle città. La circolazione delle nostre moto, non certo quotidiana, è necessaria per la loro sopravvivenza”.