Vincere il Campionato del Mondo MotoGP in un Team Indipendente non è una cosa che è successa molto spesso. Alcuni anni fa, non era nemmeno immaginabile poiché il divario tra le factory e le moto private era troppo grande. Ora, però, è diverso in MotoGP.

Con Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) nei panni di due piloti che sembrano pronti poter affrontare una seria possibilità per il titolo nel 2023, è stato pensato di dare un’occhiata ai precedenti vincitori del titolo Independent Team e ai piloti che si sono avvicinati al raggiungimento di questa affascinante impresa.

Rossi: l’ultimo a compiere un’impresa del genere

Valentino Rossi è stato l’ultimo pilota a vincere un titolo della classe regina su una moto non ufficiale. Il Dottore ha conquistato il suo primo titolo nella classe regina nel 2001 poi continuato nel team Nastro Azzurro Honda, con Repsol Honda in cui correva Alex Criville e Tohru Ukawa. Fu l’inizio di alcuni anni dominanti per la famosa #46.

In vista dell’ultima gara del Dottore, la MotoGP ha segnato l’occasione sorprendendo il leggendario italiano con le sue nove moto vincitrici del titolo.

Arriva il ‘Re’ Kenny Roberts

Prima di Rossi, italiani come Marco Lucchinelli e Franco Uncini nel 1981 e nel 1982 hanno conquistato titoli in sella a team non ufficiali, ma è stato il “re” Kenny Roberts che ha ispirato generazioni con le sue imprese quando è arrivato sulla scena del Campionato del Mondo. Il 1978 vide Roberts detronizzare Barry Sheene e Suzuki su un team indipendente Yamaha per diventare il primo pilota statunitense a vincere un Gran Premio del Mondiale su strada.

Rossi, Doohan & Lawson fanno la storia con Michelin

Mentre molti piloti hanno assaporato la vittoria con pneumatici Michelin nel corso degli anni, in tre si distinguono dagli altri con 3 o più titoli di classe regina.

Gibernau e Melandri si avvicinano

Al culmine del dominio di Rossi, lo spagnolo Sete Gibernau e l’italiano Marco Melandri sono stati i piloti che sono arrivati secondi dietro The Doctor nel 2003 e nel 2004 con Telefonica Movistar Honda. Chi può dimenticare alcune di quelle battaglie Rossi vs Gibernau nella stagione di debutto del primo con Yamaha nel ’04?

Quartararo e Morbidelli minacciano

Abbiamo dovuto aspettare un po’ per vedere riemergere i piloti di Team Indipendenti che lottano per i titoli. Nella campagna atipica del 2020, Franco Morbidelli è arrivato secondo dietro Joan Mir nell’assetto Petronas Yamaha SRT, con il compagno di squadra Fabio Quartararo che ha anche fatto una seria offerta per la corona prima che un calo di forma a fine stagione costasse al francese di prendere la lotta per il titolo fino in fondo.

Macchine minori hanno ispirato Morbidelli al secondo posto del 2020

L’italiano per la prima volta ha ammesso che ricevere una moto B-spec da Yamaha all’inizio dell’anno ha alimentato la sua incredibile stagione

Entra in ‘La Bestia’

Nel 2022, Enea Bastianini, secondo classificato Ducati, ha illuminato la classe regina in sella a una Desmosedici di un anno per Gresini Racing MotoGP. ‘The Beast’ si è affermato come un solido contendente al titolo con tre vittorie nelle prime sette gare della stagione, con le battaglie vittoriose contro l’attuale compagno di squadra Francesco Bagnaia a San Marino e Aragon destinate a essere ricordate per gli anni a venire. Nel finale, Bastianini ha conquistato la P3 nella classifica generale dietro a Fabio Quartararo di Bagnaia e Monster Energy Yamaha MotoGP

Il recupero in gara vede Bastianini siglare il terzo posto in campionato

L’italiano ha anche conquistato il titolo di Top Independent Rider a Valencia mentre si prepara per una nuova avventura con il team ufficiale Ducati nel 2023.

Vedremo un primo pilota di Team Indipendente conquistare la corona della MotoGP dopo i tempi di Rossi? Ci sono tutte le possibilità che possa accadere quest’anno.

(web.motogp)