Il Supercross Mondiale WSX 2025 si conclude con l’incoronazione di Eli Tomac come nuovo campione del mondo, al termine di un avvincente duello stagionale con Ken Roczen. Il round finale, disputato nella suggestiva cornice della Etihad Arena ad Abu Dhabi, ha offerto un mix di spettacolo, competizione e strategie innovative per portare il motocross in nuovi scenari internazionali.

Una finale strategica e spettacolare

L’ultimo appuntamento del WSX si è tenuto mercoledì, una scelta dettata dall’affollato calendario motoristico di Abu Dhabi, che ospiterà anche il Gran Premio di Formula 1 nel weekend. Nonostante l’insolito giorno della settimana e la scarsa tradizione del motocross negli Emirati Arabi Uniti, l’evento ha registrato un’ottima risposta di pubblico, dimostrando il potenziale di crescita del Supercross in mercati emergenti come il Medio Oriente.

Sul piano sportivo, la vittoria del round è andata a Ken Roczen, che ha dominato la serata con una prestazione impeccabile. Tuttavia, i punti accumulati non sono bastati per superare Tomac, che grazie a una stagione costante e senza sbavature si è assicurato il titolo mondiale.

La strategia vincente di Tomac

Il pilota del Colorado ha concluso al secondo posto nella gara di Abu Dhabi, ma il risultato è stato sufficiente per laurearsi campione. Durante tutta la stagione, Tomac ha mostrato una straordinaria capacità di gestione delle gare, che gli ha permesso di mantenere un vantaggio decisivo su Roczen e sugli altri rivali.

Joey Savatgy, considerato uno dei pretendenti al titolo, è stato il grande deluso della serata. Una serie di errori nelle fasi cruciali lo ha relegato al terzo posto nella classifica generale, spegnendo le sue ambizioni di gloria.

SX2: Shane McElrath domina la scena

Nella categoria SX2, riservata alle moto 250cc, Shane McElrath ha brillato con una vittoria schiacciante. La sua stagione è stata un esempio di dominio e controllo, culminata con un successo netto nel round finale. Bene anche Maxime Desprey, che con un terzo posto ad Abu Dhabi ha confermato il suo status di outsider di lusso per le future competizioni.

Le sfide del WSX: tra crescita e identità

Nonostante l’organizzazione impeccabile e l’espansione del calendario su tre continenti (Europa, Australia e Medio Oriente), il WSX fatica a consolidarsi come punto di riferimento nel panorama del motocross. Il confronto con il più affermato AMA Supercross, che resta il campionato di riferimento mondiale, si fa sentire, come dimostrato dall’atteggiamento misurato di Tomac dopo il titolo: poche celebrazioni e una sensazione di obiettivo raggiunto, ma senza la scintilla emotiva di un grande trionfo.

Uno sguardo al futuro

Con la stagione 2025 ormai in archivio, gli occhi sono già puntati sul 2026, che vedrà l’espansione del WSX in nuovi mercati, inclusa l’America Latina con un round in Argentina. Tuttavia, il campionato dovrà lavorare per conquistare una maggiore credibilità tra gli appassionati e ritagliarsi uno spazio di rilievo in un panorama motoristico sempre più competitivo.

Il prossimo appuntamento per gli appassionati del motocross è fissato per l’11 gennaio 2026, con l’inizio del campionato AMA Supercross, pronto a regalare nuove emozioni sulle piste americane.