Il team PaoloSic58 conclude la sua avventura di 21 giorni tra le coste del Sud-est asiatico, navigando tra gli oceani Indiano e Pacifico e toccando il punto più a Sud dell’emisfero. Un’esperienza che ha messo a dura prova anche la giovane energia della squadra, ma che ha regalato emozioni e insegnamenti.
I piloti del team hanno mostrato prestazioni notevoli, spesso collocandosi nella Top Ten e addirittura diventando le moto più veloci in pista durante il round in Thailandia. Tuttavia, il comunicato finale riflette una certa delusione per il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si evidenziano momenti in cui i piloti, Toba e Rossi, avevano l’opportunità di competere per la vittoria, ma sono stati intralciati da “mulinelli mentali” che li hanno portati troppo indietro in griglia, compromettendo le possibilità di successo.
Il comunicato menziona anche un episodio di presunta ingiustizia da parte della direzione gara a Philip Island, sottolineando l’insoddisfazione nei confronti delle decisioni prese. Viene espresso un disappunto verso la rigidità e la mancanza di apertura al dialogo da parte dei responsabili delle decisioni, che vengono accusati di non valutare adeguatamente le situazioni e di abusare del loro potere.
Il Team PaoloSic58 critica aspramente la gestione delle penalità da parte della Dorna, sottolineando la mancanza di discernimento e l’applicazione rigida di regole che possono influenzare negativamente l’intero weekend di gara per un team.
Nonostante le sfide sportive, il comunicato fa eco alla bellezza di assorbire la cultura di popoli cordiali e accoglienti come Thailandesi e Indonesiani. Si sottolinea il desiderio di imparare da queste esperienze e di apprezzare l’attesa appassionata del pubblico locale per la Motogp.
Il viaggio si conclude con una nota positiva sulla tappa in Australia, evidenziando il calore e l’accoglienza riservati dal pubblico locale, che ha fatto sentire il team PaoloSic58 come a casa.
–PaoloSic58-