La prima volta in India è un’esperienza che non si scorda facilmente. Posso dirvi che mi è piaciuta! Questo paese è controverso sotto molti aspetti, caotico e incredibilmente affollato. Probabilmente è l’unico posto al mondo in cui il clacson sembra essere suonato più frequentemente che a Napoli. Tuttavia, in modo sorprendente, non ho mai assistito a incidenti stradali, nonostante le mucche pascolino liberamente per le strade e i motorini sfreccino contromano per evitare il traffico. Questo fa di loro dei guidatori esperti, capaci di destreggiarsi in mezzo al caos. Se dovessi descrivere l’India con quattro aggettivi, li definirei: caldissima, entusiasmante, piena di vita.
E questa volta, l’India è stata anche fruttuosa per noi del Team JK Racing.
Passiamo ora alle prove del sabato, sempre un po’ complicate a causa del temperamento dei nostri piloti, che faticano a esprimersi al meglio durante le qualifiche. Toba, ad esempio, è stato quasi escluso dalle Q2, ma poi è riuscito a lottare per il primo posto in gara fino all’ultima curva della domenica. Ha concluso al secondo posto, ma ha regalato una gara spettacolare, lottando con determinazione dall’inizio alla fine, in mezzo a un caldo da deserto. È arrivato esausto, prosciugato di energia e acqua. È stato fantastico!
Sono rimasto sorpreso, o meglio amareggiato, da un reclamo presentato dal team Husqvarna che è andato a vuoto, insinuando che stavamo utilizzando una manopola più lunga. Chissà, a questo punto, anch’io vorrei sapere il motivo per cui la moto di Sasaki ha preso fuoco durante una sessione di prove.
In ogni caso, anche Rossi ha dato il massimo in gara, spingendo al limite. Nel giorno in cui ha annunciato il nome del suo nuovo team, ci ha regalato una prestazione eccezionale, quasi al meglio delle sue capacità, portandoci al settimo posto. Con un po’ più di attenzione e coraggio, avremmo potuto conquistare altre due posizioni, ma è stato giusto accontentarsi e portare a casa un risultato di cui andare fieri e soddisfatti.
Ora siamo in Giappone, dove Toba affronta il Gran Premio di casa dopo una gara quasi vinta in India. Con amici e parenti che lo sosterranno, dovrà dimostrare solidità e resistenza sotto pressione. Abbiamo accettato con piacere il suo invito a fermarci a Tokyo per qualche giorno, dove lui ci guiderà alla scoperta della città con gli occhi di un locale.
-PaoloSic58-