Gabriele, com’è andata la passata stagione?

Dopo una precedente bella stagione, nella quale ho ottenuto un terzo posto al campionato regionale MX e dei bei risultati anche al campionato italiano, la scorsa stagione è iniziata con una frattura scomposta al polso poche settimane prima dell’inizio del campionato che non mi ha fatto partecipare alla prima tappa del tricolore, non riuscendo a qualificarmi alle finali, mentre nel campionato regionale ho avuto diverse sfortune con alcune rotture alla moto… stagione da dimenticare”!

Hai rimpianti pensando al 2021?

Sì, ho molti rimpianti, avrei voluto avere meno sfortuna con la moto ed evitare l’infortunio di inizio stagione”.

Parliamo della prossima. Quali sono i tuoi programmi e gli obbiettivi per il 2022?

“Il 2022 è iniziato bene con un buon ritmo in allenamento. Quest anno parteciperò al campionato regionale MX e al campionato italiano sperando di fare il meglio possibile”.

Sei come la mia moto sei proprio come lei…” così cantava Jovanotti tanti anni fa. Secondo te, che vita sarebbe senza la moto?

Senza la moto sarebbe una vita più triste, meno allegra e di sicuro senza adrenalina”.

 

Qual’è secondo te il problema maggiore causato dalla pandemia per un appassionato di moto?
Il maggior problema causato dalla pandemia che ha avuto un appassionato di moto, è dovuto al fatto che non è potuto entrare a vedere le gare, e non ha potuto vederle soprattutto perché, purtroppo, questo sport non è pubblicizzato a livello televisivo”.

Devi ringraziare qualcuno?

Ringrazio il mio allenatore Fabio Franci, il preparatore atletico Mario Resti, il Moto Club Brilli Peri di Montevarchi, il team Bardahl, la mia famiglia e tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto in questo percorso”.