Domenica 10 aprile, nella splendida cornice di Cavaglià, a pochi chilometri dal lago di Viverone in provincia di Biella, si è disputato il terzo round degli Assoluti d’Italia di Enduro targati 2022.
Una giornata di gara sotto un caldo sole primaverile, che ha visto i piloti in gara confrontarsi con un percorso sapientemente disegnato dal Motoclub Azeglio e approvato dal Track Inspector Mario Rinaldi articolato in tre prove speciali impegnative, di cui due all’interno di un bosco a poca distanza l’una dall’altra.
La tappa unica piemontese, valida per il terzo round del massimo campionato italiano di enduro, si è aperta con un Enduro test ubicato in un’area boschiva, caratterizzato da fondo medio e con un tempo di percorrenza inferiore agli otto minuti. A seguire, i piloti in gara hanno dovuto misurarsi con un’insidiosa Estrema, ubicata a poca distanza dall’enduro test e resa particolarmente difficile dalla presenza lungo il percorso di alcune zone rocciose. A chiusura, l’ultima delle tre prove speciali in programma, un cross test molto tecnico, veloce e polveroso.
A Cavaglià presente solamente Herman Ask nella veste di unico pilota ufficiale del Fantic JET Racing, il figlio d’arte Harry Edmondson ha corso nel campionato inglese mentre Oriol Rocha ha preferito non rischiare dopo un lieve infortunio all’ultima prova del campionato spagnolo.
Il pilota Fantic in sella ad una piccola ottavo di litro è riuscito a chiudere in ventiquattresima posizione nella difficile classe Stranieri.
Conclusa la trasferta piemontese, gli Assoluti d’Italia di Enduro si fermano per una breve pausa per poi riprendere con la gara a Colliano in provincia di Salerno, per la quarta e quinta prova in programma per sabato 23 e domenica 24 aprile.