Credo che in fondo sia questo il Gran Premio più atteso dell’anno almeno per noi Italiani, da un lato per quelli che ci lavorano perché è il primo in Italia, dall’altro, per il pubblico per la festa nei prati e per l’invasione di pista… per tutti per le sue curve bellissime. E così martedì scorso siamo partiti per l’attesissimo Mugello, ma non facciamo in tempo ad arrivare che… il nostro autista tampona un altro bilico distruggendo la motrice, fortunatamente senza feriti e da qui inizia una tiritera infinita, una serie di incastri e spostamenti per cui solo all’ alba delle 4 del mattino riusciamo finalmente a raggiungere la quadra. Ma del resto “Al Mugello non si dorme” no?
Veniamo a noi, l’ottimista che è in me già pensava “Iniziamo bene… “ e invece ecco che mi sono piacevolmente ricreduto. Sono stati tutti bravi nessuno escluso, sono soddisfatto del lavoro svolto questo week end forse stiamo uscendo dalla crisi.
Iniziamo con la Moto E; per la prima volta su un gradino del podio di questa stagione ci porta un’audace Kevin Manfredi, partito da un 8º posto in gara-1 fino ad arrivare alla conquista del podio in gara-2. Adrenalinico ed emozionante devo dire che ogni podio ti lascia una sensazione, che ti carichi per il prossimo o nostalgico per uno passato nessuna premiazione ti lascia indifferente. “E’ un pilota da pioggia” mi dissero e infatti domenica l’ha dimostrato. Ha più sensibilità e sa come si guida sul bagnato, va forte da subito, di certo essere un collaudatore e uno che corre anche la 24 h di Le Mans gli danno quell’esperienza in più che fa la differenza.
Kevin Zannoni ha fatto 6° in gara1 mentre ha avuto un po’ di difficoltà iniziali sul bagnato ma sul finale ha guidato molto bene.
In moto3 c’è stato un buon risveglio da parte di Riccardo Rossi, la presenza di sua sorella in questo GP è stata terapeutica, hanno un bellissimo rapporto, partito bene dalla 5° casella ha poi incontrato Suzuki, sono riemersi vecchi rancori e hanno stupidamente perso il treno ostacolandosi a vicenda. Toba si è rovinato le qualifiche cadendo inutilmente il giorno prima e la gara è stata solo una conseguenza di una partenza difficile.
Sull’ infinito rettilineo in salita (1141 mt) del Mugello a rincorrere i primi sono arrivati in dieci, capite che li poteva succedere di tutto… Alla fine Rossi l’ha spuntata 8º e Toba 10º. Forse con entrambi avremmo potuto raccogliere qualcosa in più.
Il Mugello ha ripreso un po’ di vita finalmente, l’invasione di pista è sempre scenica e anche se non lo vogliamo, anzi non lo vogliono ammettere… è sempre la Moto3 la gara più spettacolare di tutte le categorie.
Non andrò al Sachsenring per sistemare le beghe post incidente e per festeggiare un compleanno importante: “i 10 anni di Birra Flea”, ma ci sono tre gare una in fila all’altra per cui ci rivediamo subito dopo ad Assen!
-PaoloSic58-