San Juan (Argentina), 6 novembre 2023 – L’Italia ha iniziato con il piede giusto alla Sei Giorni di Enduro, posizionandosi nella top 5 del Trofeo e al secondo posto nel Trofeo Junior al termine del Day 1 del FIM International Six Days of Enduro (ISDE) a San Juan, in Argentina.

Come previsto, il caldo intenso e la polvere hanno caratterizzato l’avvio della competizione, ma la Maglia Azzurra ha dimostrato di essere veloce e pronta a reagire alla sfortuna. Nel Trofeo, Andrea Verona ha iniziato con una vittoria nella prima prova speciale, dando il via a una sfida intensa con lo spagnolo Josep Garcia. Alla fine della giornata, Garcia si è classificato primo assoluto, precedendo l’azzurro di soli 12 secondi. Verona ha completato la giornata in 46’00”. Kevin Cristino, Campione del Mondo Enduro Youth, ha chiuso la giornata in 48’03”, mentre Morgan Lesiardo ha fatto registrare il crono di 48’36”. Samuele Bernardini, purtroppo, ha avuto un episodio sfortunato quando la catena della sua moto si è bloccata nella ruota posteriore. Nonostante la sfortuna, Bernardini è riuscito a rimediare e a continuare la gara, terminando la giornata con un ritardo di oltre sei minuti. L’Italia è ora quinta nella classifica del Trofeo, guidata dagli Stati Uniti, con un ritardo di 7’05”.

Nel Trofeo Junior, la squadra italiana ha dimostrato concretezza ed efficacia. Enrico Rinaldi ha chiuso la giornata con un tempo di 48’30”, seguito da Manolo Morettini in 48’37”. I due giovani piloti hanno ottenuto risultati cronometrici vicini a quelli di alcuni atleti delle squadre del Trofeo principale. Valentino Corsi ha fatto il suo esordio in Maglia Azzurra alla Six Days chiudendo la giornata in 49’49”. L’Italia è attualmente seconda in classifica, a soli 2’28” dalla Svezia, capoclassifica con un tempo totale di 2h24’29”. Riccardo Fabris si è distinto positivamente nel Club Team Award.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI, ha commentato: “Nonostante la sfortuna, sono soddisfatto e fiducioso. Nel Trofeo, i ragazzi hanno dimostrato tutta la loro velocità rimanendo ai vertici fino alla disavventura di Samuele Bernardini, il quale è stato bravo a rimanere lucido e rimediare al danno subito in pochi minuti. Ora dobbiamo guardare avanti senza pensare a quanto accaduto, ma con la voglia di rimontare quante più posizioni possibili perché abbiamo le capacità per farlo. Molto positivo l’esordio alla Six Days dei giovani, che nella Junior hanno chiuso la prima giornata al secondo posto. Obiettivamente la Svezia è stata decisamente veloce, ma noi faremo di tutto per mantenere le ottime performance messe in mostra oggi. Bravo, infine, anche a Riccardo Fabris”.