Damiano, com è andata la passata stagione?
“Stagione 2021 di alti e bassi, mi sono laureato campione regionale Lazio assoluto a pari punti con un forte avversario e partecipazione all’italiano enduro Under 23, dove purtroppo non ho potuto ambire dato che ho visto sfumare tutto il campionato alla prima tappa ad Arma di Taggia per una brutta caduta. Partecipazione trofeo delle regioni con una buona performance “top 20 assoluta”
Hai rimpianti pensando al 2021?
“No, nessun rimpianto in particolare, anzi si, forse solo uno… ho capito la nuova cilindrata e ho preso un buon feeling solo a circa metà campionato”!
Parliamo della prossima. Quali sono i tuoi programmi e gli obbiettivi per il 2022?
“Quest’anno ho in programma la partecipazione al Campionato regionale Umbro Top Class e italiano Senior 125 Enduro con l’obiettivo di centrare entrambi i titoli”.
“Sei come la mia moto sei proprio come lei…” così cantava Jovanotti tanti anni fa. Secondo te, che vita sarebbe senza la moto?
“Una vita di me…, a parte gli scherzi (ride), la passione per la moto è la passione per la moto, è inspiegabile per chi non sa cosa si prova quando ci stai sopra e quanto ci si diverta”!
Qual è secondo te il problema maggiore causato dalla pandemia per un appassionato di moto?
“Per noi il problema maggiore sono solo i relativi campionati dove ci si riunisce, per il resto allenamenti ecc. si sta da dio dando il gas in solitaria sotto un casco e stando all’aria aperta”.
Devi ringraziare qualcuno?
“Ne approfitto per ringraziare la mia famiglia, mio papà in particolare che ha fondato anche il Motoclub Pepe Bevagna, mio fratello compagno di allenamenti e il Motoclub Graffignano che mi ha seguito ma quest’anno per vari motivi ci siamo separati”.