Il formidabile duello tra Brad Freeman (Beta) e Andrea Verona (GasGas), si sposta a Città della Pieve per lo spettacolo della sesta prova del super Italiano. Il punto al “giro di boa”.
Il Campionato Italiano di enduro è considerato il “Mundialito”. Gli “esperti” non hanno bisogno di altro, per i curiosi e gli appassionati in genere si deve precisare che non c’è vezzeggiativo migliore per illustrare una effettiva, potente realtà. Non c’è campionato nazionale che possa misurarsi con l’Italiano. E, dire che è l’Italiano dell’Enduro “che conta”, come si fa di solito, è solo di troppo. Stiamo nella realtà che ci contiamo tutti e meglio.
La ragion d’essere è antica, protocollare, il Campionato nazionale deve esistere. Ma che gli Assoluti d’Italia siano un qualcosa che non è solo il massimo richiede una mappatura più attenta. La ragione del “Mundialito” sta nel fatto che all’italiano partecipano i migliori “stranieri”, e che i migliori Team e Piloti italiani si impongono sulla scena internazionale. Tanto è vero che per stare nel recinto del nazionale si è reso necessario pensare a una classe specifica che li riunisse. Piloti e Team di punta sono, perlopiù, gli stessi che partecipano al campionato del Mondo, perché i nostri sono tra i migliori Team e perché i migliori italiani, in vista del Mondiale, nell’Italiano si esaltano. Gli esempi sono tanti, e anche non volendo diventano un elenco. Beta, Sherco, TM, Honda, Fantic, GasGas, sono realtà italiane i cui primati rimbalzano tra Mondiale e Assoluti uniformando la meraviglia del grande Enduro.
Nel ventennale dell’istituzione del Titolo, siamo arrivati alla 6a prova degli Assoluti d’Italia, che va in scena al teatro naturale dell’Enduro di Città della Pieve, Perugia. Sono state giocate le doppie partite di Andora e Grado e la “singola” di San Martino sulla Marrucina. Considerando che dopo sono attese le “doppie” di Sant’Angelo in Vado e Boario Terme, oltre il giro di boa viene naturale tirare due righe di bilancio prima del girone di ritorno.
E qui torna d’attualità il Mundialito. Freeman (Beta) e Verona (GasGas), si contendono l’Assoluta in una volata infinita e appassionante. Alle spalle spingono Holcombe (Beta), McDonald (Sherco) e Milner (TM). La selva di “stranieri” che circonda Verona si interrompe con l’arrivo di Oldrati. Non meno avvincenti le manifestazioni di lotta di Classe. Cristino (Fantic), Oldrati (Honda), Verona (GasGas), Morettini (Honda), imperversano a punteggio pieno, poi ci sono le battaglie Soreca-Philippaerts, Lesiardo-Cavallo, Freeman-Holcombe.
Tutto questo per introdurre una prova di Campionato che merita il massimo dell’attenzione. L’Umbria, Perugia, l’imminenza della 6a prova sollecita grande affluenza di pubblico all’arena di Città della Pieve. Promoter e Moto Club organizzatore, il Castel de La Pieve, hanno allestito un “otto” di 50 chilometri, costellato di tre Prove Speciali, nell’ordine di “rotazione” il Cross Test, 4,5 km, l’Extreme Test 1,5 e l’Enduro Test di 6 chilometri.
Il tutto per 4 giri e la previsione di 440 minuti di gara effettiva.