Gabriele, puoi raccontarci come hai iniziato la tua avventura nel mondo delle corse motociclistiche?
Certo, tutto è iniziato quando avevo solo 7 anni, quasi per gioco. Col passare degli anni, abbiamo notato che la velocità era nel mio DNA, e abbiamo alzato il livello. Purtroppo, la sfortuna ha giocato un ruolo importante, con gli infortuni che hanno reso la mia esperienza un po’ accidentata. Nonostante ciò, sono riuscito a ottenere il secondo posto nel campionato regionale lombardo e il dodicesimo posto nella tappa europea a Odolo, nonostante gli ostacoli.
Hai affrontato delle sfide particolari durante la tua carriera, specialmente a causa degli infortuni. Puoi raccontarci di più su questo?
Sì, purtroppo ho avuto un infortunio all’inizio della stagione che ha influenzato l’intera mia annata. Non ho potuto partecipare al campionato italiano ed europeo, partecipando solo al regionale lombardo e saltando due gare. È stata un’esperienza difficile, ma ho cercato di superarla con determinazione.
Hai recentemente fatto il passaggio alla categoria 125. Qual è stata la tua motivazione dietro questa decisione?
La categoria 125 mi ha sempre affascinato molto. La potenza e la sfida aggiuntiva hanno reso questa transizione una scelta emozionante per me.
Come hai vissuto il passaggio alla categoria 125, considerando gli imprevisti che hai affrontato a inizio stagione?
Onestamente, non è stato come me lo aspettavo, specialmente a causa dell’infortunio. La velocità prima dell’incidente mi faceva presagire risultati diversi, ma ho imparato a adattarmi alle circostanze e a guardare avanti.
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
Gli obiettivi che mi sono prefissato sono fare un buon piazzamento agli internazionali d’Italia e al campionato italiano. Per quanto riguarda il regionale, spero di vincere o comunque di salire sul podio. Nel corso della stagione, valuterò anche la possibilità di partecipare a qualche gara di europeo, anche se è ancora presto per confermarlo.
Ci sono persone o entità che desideri ringraziare per il tuo percorso finora?
Certamente, vorrei ringraziare innanzitutto i miei genitori che mi offrono queste opportunità. Un ringraziamento speciale al mio meccanico, Fabio Lavetti, a Cristiano Rivoltini e Alix Power per il supporto che mi stanno dando quest’anno. Un grazie anche a Rider Sports, in particolare a Luca De Rosa, e allo studio Elitropi per l’aiuto in caso di infortuni. Infine, vorrei ringraziare Gtech Srl e il mio motoclub Lumezzane.